Il Papa è sempre il Papa
Costernazione e fede delle sentinelle
di don Andrea

Molte sentinelle mi chiedono di scrivere un commento sull'incredibile notizia delle dimissioni del nostro amato Papa Benedetto XVI.
Ebbene, anche in questo caso si dimostra un santo. E un grande uomo di governo. Un vero pastore.
Personalmente mi sono sempre fidato delle sue mosse e anche in questo caso, sono certo che ha fatto questo importante passo con grande sapienza e per il bene della Chiesa.
Certo, esulteranno molti progressisti, anche molti vescovi e preti imbecilli che non hanno fatto altro che fargli una guerra senza precedenti; invece di pensare ai lupi che loro facevano entrare nel recinto della Chiesa, bastonavano allegramente quelli che si inginocchiano alla comunione, quelli che adorano l’Eucaristia, quelli che ci credono.
Ma Benedetto XVI non è uno sciocco: ha fatto l’atto di governo più forte di tutto il suo pontificato: ci aveva a lungo preavvisato, spiegandoci che la riforma della Chiesa non la fa la politica, nè la conquista del potere e neppure la vanagloria dei signorotti delle Curie. No, la riforma la fanno i santi, quelli che soffrono e offrono. Quelli che dicono il vero anche quando ricevono i pomodori mediatici delle lobbies di turno o della finanza.
Così il nostro amato Papa si è dimesso, con grande umiltà e santità, affidando con un immenso atto di fede, tutta la riforma alla Divina Provvidenza che eleggerà il prossimo Papa.
Egli sarà nuovo, energico, con in mano l’agenda che questo Papa ha scritto per i prossimi decenni.
Ormai non si torna indietro: i laici lo avevano capito. Per questo lo amano. Ha dato loro la speranza di liberarsi per sempre di liturgie sessantottine e decrepite, di catechismi fumosi e inutili, di “profezie” tanto vecchie quanto i loro difensori. Hanno capito che il Concilio, quello vero, non è quello che hanno inculcato ai preti nei seminari, ma quello che è stato votato dai padri conciliari e che lo si può leggere nelle Costituzioni.
Insomma, Papa Benedetto ha riconsegnato la Chiesa al suo Pastore, il Signore Risorto.
Ha confessato di non avere le forze, ma nel contempo sa che verrà qualcuno di più forte.
Chi sarà il prossimo Papa? Un progressista? Un tradizionalista? Per fede sappiamo che sarà un Vicario di Cristo e che guiderà la Chiesa come Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e come tutti gli altri papi nella storia. I quali, ovviamente, sono tutti criticati dal mondo pagano.
Noi sentinelle siamo con il Papa, sempre. Anche con il prossimo. Per questo oggi siamo umiliati e perseguitati assieme a lui.
Il Papa lo si difende sempre, anche quando propone la Messa antica, la comunione in ginocchio, la preghiera di Assisi. State tranquilli: chi gli era contro per queste cose, sarà nemico anche del prossimo Papa.
Intanto, preghiamo per la Chiesa e per la salvezza eterna dei nemici interni… essi rischiano grosso, mentre accarezzano la loro pancia rigonfia.
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