venerdì 4 ottobre 2013

Un anno con il Centro d'Ascolto

Esattamente un anno fa, inizia a San Giustino il cammino del Centro d'Ascolto Caritas, ricordo chiaramente i momenti di imbarazzo e smarrimento della prima sera quando effettivamente nessuno di noi sapeva benissimo cosa fare e come fare.
Dopo un'anno di impegno non sempre sereno per tanti motivi possiamo pacatamente dire che abbiamo fatto un buon lavoro, le domande redatte sono circa 90, molte delle quali rinnovate, durante questi 12 mesi sono stati varati molti progetti che di seguito elenco:
- raccolta viveri permanente presso supermercato Conad di San Giustino;
- raccolta viveri presso le scuole con il progetto "Adotta un prodotto per l'Emporio della Solidarietà";
- distribuzione viveri a domicilio per 2/3 famiglie in grave disagio composte da anziani;
- raccolta e contestuale distribuzione di abiti, scarpe, giocattoli, materiali scolastici usati;
- periodici trasporti di prodotti presso l'Emporio della solidarietà, raccolti come sopra indicato.
Tutto questo lavoro è stato possibile grazie alla sensibilità degli aventi causa (nel primo esempio dei proprietari del negozio che con grande slancio hanno immediatamente sposato il progetto contribuendo con spazi riservati e NON SOLO), negli altri casi di tutte le famiglie del nostro comprensorio che nelle proprie possibilità hanno risposto e rispondono quotidianamente.
Se terminassi qui questo resoconto annuale sembrerebbe tutto bello, come in un film, ma purtroppo la realtà è ben diversa, le richieste di aiuto sono in costante aumento e l'aumento include molte famiglie italiane e non dico questo per sottolineare una diversità di intervento ma per fare presente che la crisi attuale essendo globale investe tutto e tutti.
Il nostro operare in maniera silenziosa lontana dal palcoscenico dell'autocelebrazione tanto cara ad esempio alla classe politica e qualche volta cara anche a chi dovrebbe mettere la stessa davanti a tutto, non è passata inosservata agli occhi delle famiglie di San Giustino che ogni sabato (giorno di apertura del Centro) ci fanno visita e non vengono mai a mani vuote.
Grazie di cuore a tutti voi che ci aiutate, grazie anche a voi che ancora non lo avete fatto ma sicuramente presto lo farete.
Concludo queste poche righe con un pensiero alle tante vittime della povertà e delle guerre, a quelle persone che pur di scampare ad una morte certa vanno incontro ad una morte molto probabile, com'è successo ieri nei nostri mari.
Davanti ad una tragedia del genere le persone normali come noi soffrono veramente e doppiamente perchè oltre al dolore per le vittime c'è il dolore per il non riuscire a capire perchè succedono queste cose, perchè chi può non fa, perchè il mondo politico che può fare leggi e farle rispettare non agisce ma facendo proprie le parole di una famosa canzone di Fabrizio de Andrè "si costerna, si indigna si impegna poi getta la spugna con gran dignità"....ultimamente non hanno neanche più dignità, cerchiamo nel nostro piccolo di non diventare mai così, restiamo umani dando alla vita il valora che si merita.

Luca

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